giovedì 5 dicembre 2013

Love My Life (2006) di Kawano Kōji

Altro film recuperato allo scopo di farmi un'idea più precisa e concreta dei rapporti che intercorrono tra cinema e manga: Love My Life (2006) di Kawano Kōji, adattamento cinematografico di un omonimo manga di Yamaji Ebine pubblicato in Italia da Kappa Edizioni.
In realtà non c'è molto da dire al riguardo. Il film mi ha ricordato un po', nelle premesse, Kakera (A Piece of Our Life) di Andō Momoko (che in realtà gli è successivo), una pellicola che avevo recensito tempo fa su Sonatine, anch'essa tratta da un fumetto di un'autrice di successo e incentrata su una relazione tra due giovani donne. I due film hanno in comune anche una certa immaturità stilistica (del resto sono entrambi opere prime o giù di lì), in parte riscattata dallo sguardo onesto e partecipe con cui si rivolgono, specialmente nel caso del film di Kawano (che si impegna con solerzia fin eccessiva a mettere in campo un'ampia casistica di relazioni - e relative problematiche - che si intrecciano un po' troppo spesso per volere del caso), alle difficoltà concernenti la ricerca di una propria identità e la conduzione di una relazione omosessuale nel Giappone odierno. Fedele al manga nella trama, Love My Life descrive il rapporto tra le due protagoniste con approccio romantico e naif, e con occhio spesso pudico (mentre con maggiore naturalezza era rappresentato il sesso dal tratto scarno della fumettista). A mancare in questo adattamento è proprio l'elegante essenzialità formale del manga (il quale, va detto, è un manga abbastanza sui generis, almeno secondo gli standard ai quali siamo abituati qui), che qui perde incisività a causa di una regia che oscilla tra il televisivo e il videoclip.

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